Un’idea del nostro Governo su sicurezza e sovranità davvero singolare

DI MICHELE PIRAS

 

Un governo senza inchini

Personalmente vorrei un Governo che non si inchinasse né a George Soros né a Elon Musk e che non mostrasse gli occhi dolci a nessun altro plurimiliardario megalomane, a nessun’altra icona del turbocapitalismo mondiale, a nessun altro oligarca di nessun’altra parte del Mondo. Ma qui pare che anche questa discussione debba necessariamente essere buttata in caciara e frega proprio nulla che l’uomo di Tesla duetti con i neo fascisti tedeschi e che li ricopra di milioni per condizionare le imminenti elezioni tedesche.
Ma del resto il fascismo cosa è stato, se non una forma di autoritarismo estremo sostenuto da una retorica tradizional-populista e dai capitali dei più ricchi?
E dunque perché mai oggi la sua versione contemporanea, tecnologica e globalizzata, dovrebbe assumere forme troppo diverse.

Nessun dubbio a chi affidare la sicurezza dei nostri confini nazionali?

E ai nostri strateghi di italica stirpe non sorge di certo alcun dubbio che affidare a Starlink la nostra sicurezza equivalga ad appaltare il Paese a una potenza economica straniera, a rinunciare di fatto alla nostra sovranità nazionale.

Ma quali sono le reali minacce ai nostri confini?

Per loro i nostri confini nazionali sono minacciati dai disperati che attraversano il nostro mare, dagli eserciti degli affamati e dei moribondi, mica dai deliri neo imperiali, dalle sistematiche ingerenze nel dibattito politico altrui, dalle dichiarazioni di guerra lanciate nell’aria come fossero palloncini. Una idea di sicurezza e sovranità davvero singolare.
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La triste verità è che un tempo anche i nazionalisti erano gente seria, oggigiorno assistiamo solo a una pericolosa, tragica, farsa.
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Michele Piras