Il Ministro Calderoli a Vibo Valentia, un affronto per il Sud da lui offeso

DI RAFFAELE VESCERA

 

Il “nemico” numero uno del Sud

Ecchellà, all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Istituto di criminologia, università privata di Vibo Valentia, è stato invitato chi? Il nemico numero uno del Sud, colui che ha ripetutamente offeso i meridionali, a partire dall’aver definito Napoli “una fogna”, fino alla condanna nel 2018 a 18 mesi per odio razziale nei confronti di Kyenge, una politica italiana di origine africana da lui appellata “un orango”. Condanna da cui si è salvato perchè andata in prescrizione nel 2024 per decorrenza dei termini d’appello.

Insulto finale

Il tutto fino all’insulto finale dell’autonomia regionale differenziata, una catastrofe per il Sud poiché mira a legalizzare il divario economico con il Nord, causato dal trattamento di serie B da sempre riservato al Mezzogiorno, trattato come una colonia interna da cui estrarre risorse naturali ed umane da destinare al Nord, lasciando in Sud in povertà, senza investimenti dello Stato in infrastrutture e servizi, quali i trasporti, l’istruzione, la sanità, e quant’altro possa favorire lo sviluppo economico, per un totale di 70 miliardi in meno di soldi pubblici l’anno, così condannandolo alla grave disoccupazione che lo affligge.
A fronte della grande raccolta di firme per il referendum contro l’autonomia differenziata, Calderoli se ne è uscito dicendo “Inizio ad essermi stancato di sentire certa sinistra con l’eterno ‘chiagn e fotte’ di partenopea memoria”: sono parole che dimostrano come l’ideatore di questa legge sia mosso da un razzismo neanche troppo nascosto. “Come riporta la notizia Ansa del 5 marzo 2024”. https://www.regione.vda.it/notizie/details_i.asp?id=458684.
Che al Sud qualcuno, vittima della sindrome di Stoccolma, possa dimenticare tutto questo è davvero inaccettabile.
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Raffaele Vescera