“Dormitorio di Latina, Tripodi: “disumano schierarsi contro i meno fortunati”.

DA REDAZIONE

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“Credo negli esseri umani
Credo negli esseri umani
Credo negli esseri umani
Che hanno coraggio
Coraggio di essere umani”
(Marco Mengoni)

Essere tutti qualcuno

Viviamo l’epoca in cui è così bello e facile “essere tutti qualcuno”, che non ci siamo accorti di essere più nulla. Perché non può essere vero che riusciamo ad essere così partecipi del dolore di intere nazioni, mentre non riusciamo ad essere partecipi della tragedia che uomini e donne vivono intorno a noi.

Non avere un tetto sopra la testa, un piatto caldo in tavola

Ebbene sì, non avere un tetto sopra la testa ed un piatto caldo sopra una tavola, è una tragedia. E così, succede che moltissime persone nei giorni scorsi sono scesi in piazza per dire NO al dormitorio, luogo che garantisce almeno un riparo notturno a chi riparo non ha. Questi cittadini però ignorano o fanno finta di ignorare, che quel NO che loro tanto urlano colpisce dritto al cuore la dignità di persone che già di per sé vivono un temporaneo momento difficile della propria vita. Perché a questi cittadini vorrei tanto ricordare che andare al dormitorio non è una scelta piacevole, è una alternativa obbligata alla strada. Allora forse, prima di protestare bisognerebbe un pochino riflettere su quello che realmente è la realtà del dormitorio situato nei pressi del Colosseo.

Disumano attaccare i più deboli

In questi mesi e dopo la sua inaugurazione, gli episodi spiacevoli sono stati solo cinque riguardanti gli ospiti all’interno e che non hanno causato problemi certo alle abitazioni o ai residenti.
Allora forse prima di schierarsi con certuni che non vedono l’ora di attaccare sempre e solo i deboli, spesso per solo e puro protagonismo, dovremmo provare a metterci nei panni di chi si sente giudicato, scartato, allontanato come il peggiore dei rifiuti. Le persone che creano problemi purtroppo si trovano ovunque, in ogni via ed in ogni piazza.
L’amministrazione guidata da Matilde Celentano insieme all’assessore Michele Nasso dei Servizi Sociali hanno individuato un luogo già abbandonato da tempo e l’hanno trasformato in riparo quanto meno per rendere più dignitosa la vita di chi cammina, vive, respira in mezzo a noi.
Dovremmo tutti provare ad essere più Umani, forse solo così potremmo annientare una superficialità che sta spazzando via sempre più, purtroppo, il rispetto per la Vita di ogni singolo individuo.

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Articolo della Redazione di

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28 Gennaio 2025