DI PATRIZIA ING.LASSANDRO
La Sardegna era già stata duramente colpita dall’alluvione del 2013 con un bilancio terribile di 19 vittime e adesso l’incubo ritorna. Sono passati circa 7 anni da quei terribili giorni e oggi nel Nuorese si piangono di nuovo le vittime. A Bitti sono morti due uomini, un allevatore di 55 anni e un pensionato di 90. Quest’ultimo si era rifugiato nella sua casa con la moglie ma la furia delle acque li ha travolti. Il corpo della donna di 89 anni al momento risulta disperso. Lo scenario che si è presentato ai soccorritori è quello di un paese distrutto e sommerso dal fango. Case si periferia, strade e ponti sono stati spazzati via dalla furia delle acque.
Sul posto sta operando la Protezione Civile, il Corpo Forestale e i Vigili del fuoco e sta arrivando da Macomer l’Esercito. Si stanno allestendo strutture in postazioni sicure per accogliere chi ha perso la casa e con essa i ricordi del proprio passato. Le linee elettriche e le reti telefoniche sono state prontamente ripristinate.
Galtellì viene in queste ore lambita da grosse portate d’acqua provenienti dalla diga di Preda Othoni. Il sindaco Giovanni Santo Porcu ha disposto l’evacuazione di 150 persone residenti nelle zone a più a valle.
Torpè vive in queste ore una situazione di allerta in quanto la diga Maccheronis potrebbe esondare.
A Nuoro le strade sono state generalmente travolte da fango. Il sindaco, Andrea Siddi invita la popolazione a uscire di casa solo se strettamente necessario.
Il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli ha convocato un’unità di crisi con le regioni interessate dai nubifragi.
Massima allerta adesso è per la Calabria e la Sicilia su cui si sta spostando il maltempo e la cui struttura territoriale è particolarmente fragile.