DI GIAFRANCO ISETTA
Al mio corpo
E se ti abbandonerò
non dovrai preoccuparti.
Sarò io a lasciarti andare
e non per insanabili
divergenze.
Sarà come dirci
di fermarci qui. Adesso.
Davanti a un percorso
compiuto da onorare
e, forse, anche in silenzio.
Ognuno per la sua strada
diventata sorte.
Le porte aperte.
Siamo nati sulla terra
per caso e per poco
volo di un canarino
segnato su un calendario.
Cantando vittoria
ogni qual volta l’amore
si è fatto incontro
governando il respiro.
Concepiti da una goccia
generosa, da un sorteggio
che si è fatto impronta.
Forse, dell’universo.
.
Gianfranco ISETTA
da PASSAGGI CURVI-Poesie non euclidee
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PUNTOACAPO EDITRICE 2014