DI PIERLUIGI FERDINANDO PENNATI
L’Unione Europea indignata per l’esclusione dai negoziati per l’Ucraina… già, pare sorprendente che dopo tanti sforzi e tanti sacrifici l’Unione Europea ora resti fuori dai negoziati in questo vergognoso modo: esclusa senza nemmeno un ruolo secondario.
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Eppure, a ben guardare, la cosa era nei fatti, quando la NATO su spinta statunitense ha provocato la Russia fino alla sua invasione militare (oggi si può dire senza essere putiniani non solo perché ammesso dall’amministrazione USA ma perché affermato anche da tutti gli osservatori militari d’oltreoceano), nessuno ha davvero invitato l’Europa e gli aderenti alla NATO ad accorrere in aiuto, ma solo ammiccato: se sei europeo ed atlantista devi farlo e tutti, o quasi, si sono precipitati in una gara a chi era il più bravo.
Tutti meno qualcuno più realista e distante dal servilismo USA, come la Turchia e pochi altri, che hanno evidentemente capito subito che la cosa era troppo grossa per essere un vero affare, la Russia non è uno staterello di provincia, ma una superpotenza militare e civile e non solo per le atomiche, i russi sono stati i primi nello spazio ed ancora oggi il loro apporto consente il mantenimento in vita delle missioni spaziali internazionali che altrimenti sarebbero concluse da molto tempo.
Non sono stati sulla luna? Poco male, dopo l’incoscienza iniziale che aveva costretto gli astronauti americani a tentare il tutto per tutto con allunaggi solo fortunatamente non mortali, anche la NASA aveva abbandonato il programma per gli elevati costi e la quasi nulla sicurezza, al punto che ancora oggi nessuno ci è tornato.
Ma torniamo a noi prima di essere accusato di essere davvero putiniano o russofilo, cosa che non sono.
Dicevamo che l’Europa è esclusa dai negoziati e questo ha un solo significato, ovvero non ci saranno benefici per il dopoguerra e tutti i soldi spesi, davvero tanti e più degli USA, per armare una Ucraina che non poteva vincere contro la Russia senza ricorrere ad aiuti nucleari (ma in quel caso avremmo comunque perso tutti), ora non si vede un solo centesimo rientrare all’orizzonte, ovvero il denaro che era stato descritto come aiuti alla popolazione sotto attacco è andato perso e la popolazione ucraina non è stata granché aiutata, sebbene la maggior parte di essa si trovi oggi all’estero nei nostri stati che forniscono sussidi indistintamente dalla situazione economica che qualcuno, a giudicare dalle molte loro auto circolanti, immagina non così disastrosa, anzi.
Quindi cosa è successo?
Semplice, l’illusione che “chi si butta nella mischia avrà una fetta della torta era reale”, ovvero era solo un’illusione, il padrone di casa americano è cambiato e quello nuovo non ha i modi gentili del precedente che ammiccava, questo, come un rinnovato marchese Del Grillo, dice le cose come stanno: “io sono io e voi non siete un caz*o”.
Così Macron, contestato in patria, Sholz, in crisi di governo, von Der Leyen, che rappresenta il nulla incarnato, e persino la patriottica Meloni, baciata affettuosamente in testa da rimbamBiden, sono rimasti a bocca asciutta e faranno pagare il conto alla popolazione, tanto loro la villa nuova se la sono fatta…
Ma in fondo dovevamo aspettarcelo, è tipico delle destre immaginare di essere i protagonisti della storia, è successo nel ventennio, associandosi ad una Germania folle, e risuccede oggi, la destra è attratta dalla destra e pur essendo serva del più potente si immagina comunque dittatore.
Succede a tutti quelli che scendono in piazza vestiti da balilla stendendo la mano nel saluto tipico del fascismo e del nazismo, ognuno pensa di essere determinante e di poter comandare qualcosa o qualcuno, ma alla fine sono tutti carne da macello nelle mani del loro leader maximo, che nel caso del nuovo fascismo occidentale emergente, determinato da una finanza passata dal finto creativismo al totalitarismo, è quello che ha sottomesso tutti economicamente, ovvero chi gestisce la banca che garantisce e controlla le nostre economie e che, guarda caso, si trova negli USA.
Proprio questa affiliazione vissuta come potere ha portato a delle sanzioni suicide, arrivando persino all’idea che estromettendo la Russia dal sistema americano SWIFT, quello che usiamo noi, e bandendo il rublo dalle nostre transazioni la Russia sarebbe collassata in brevissimo tempo, ma questo accade solo a chi dipende totalmente dallo SWIFT, come noi, mentre la Russia vi aderiva solo per nostra comodità, avendo un proprio sistema chiamato SPFS ( ne parlo qui https://contropiano.org/…/perche-le-sanzioni-alla… ) cha usa da sempre con il resto del mondo, così, alla fine, come accadeva a Pozzetto in un celebre film, noi, chiusi nel nostro mondo, abbiamo pensato che chiudendo tutti gli altri fuori la cosa dovesse produrre una catastrofe nei loro conti, invece ha danneggiato solo le nostre economie europee, perché quella USA, detenendo le redini del sistema e controllandolo, ovviamente non ne ha subito molto.
Oggi, quindi, dopo anni di false notizie, storie di frigoriferi saccheggiati dei chip elettronici, pale per combattere ed ancora l’altro ieri un Il Messaggero che non pago delle castronerie dette fin qui scrive che i russi hanno finito la benzina al fronte e si muovono a cavallo, di colpo un nuovo padrone incapace di buone maniere e discorsi retorici diplomatici risveglia i nostri governanti dal loro torpore facendogli capire quello che anche la precedente amministrazione, meno rude, ha sempre fatto dietro le quinte, ovvero gli affari suoi.
Se credevate che nel liberismo ci fosse qualcosa di sociale dovrete ricredervi, il nuovo sceriffo a capo degli USA ne è solo l’esempio più nudo e crudo, le politiche economiche prescindono dai programmi sociali e prescindono dal benessere della popolazione, i soldi producono solo soldi ed i soldi in sé sono carta straccia, lo vedete con la borsa che ormai controlla la nostra economia, quando un’azienda è in crisi le azioni calano un poco, licenzia e risalgono molto facendo nascere spontanea una domanda: da quando licenziare qualcuno, ovvero far perdere potere di acquisto ai consumatori, migliora l’economia? E da quando il precariato è sintomo di progresso?
Eppure questo succede, da quando i governi basano la propria azione sull’economia generale il divario tra ricchi e poveri aumenta, il precariato aumenta, il lavoro peggiora, il welfare state (sanità e servizi al cittadino) peggiora e tutto va a rotoli, poi, si affacciano sulla scena dei ducetti che ti dicono che il problema è solo la governabilità, così li eleggi e loro fanno come gli pare portandoti al baratro pensando di poter controllare una valuta che invece è controllata oltreoceano…
Quando Kissinger disse “essere nemici degli USA può essere pericoloso, ma esserne amici è fatale”, sapeva il fatto suo e, se ora non resta che leccarsi le ferite, al prossimo turno elettorale, se ci sarà, pensateci bene e magari scegliete qualcuno che promette meno agli elettori e fa di più per il suo popolo (se guardate bene qualcuno c’è e non è il PD).
Piove, Governo…. finite voi.
Taci. Su le soglie del bosco non odo parole che dici umane; ma odo
parole più nuove che parlano gocciole e foglie lontane.
Ascolta. Piove dalle nuvole sparse.
Piove su le tamerici salmastre ed arse, piove su i pini scagliosi ed irti, piove su i mirti divini, su le ginestre fulgenti di fiori accolti, su i ginepri folti di coccole aulenti, piove su i nostri volti silvani, piove su le nostre mani ignude, su i nostri vestimenti leggieri, su i freschi pensieri che l’anima schiude novella, su la favola bella che ieri t’illuse, che oggi m’illude, o Ermione.
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Pierluigi Ferdinando Pennati