La Russia ci invaderà l’anno prossimo?

DI PIERLUIGI FERDINANDO PENNATI

P. F Pennati

 

La Russia ci invaderà l’anno prossimo? No, la Russia se ne frega totalmente di noi!

Questo è quello che in pratica ha detto ieri l’ambasciatore della Federazione Russa in Canada a proposito della possibile ricostituzione del G8, diventato G7 nel 2014 per il rifiuto di 6 nazioni su 7 ad incontrare la Russia che ne è stata così estromessa. Nel suo post del profilo ufficiale in Facebook (link in calce), l’ambasciatore russo in Canada sostiene che alla Russia non interessa la nostra economia perché sta sviluppandone una propria totalmente indipendente. Evidentemente, dopo l’estromissione dalla SWIFT, non si fidano più dell’occidente e vanno per la loro strada, così, mentre a noi dicevano che combattevano con le pale, almeno secondo la nostra stampa mainstream, saccheggiavano i chip di frigoriferi e lavatrici, come affermato in pompa magna da van der Leyen, usavano i nordcoreani come carne da macello, anche se nessuno ne ha mai visto uno al fronte, e, vedi un recente articolo su “Il Messaggero”, combattevano a cavallo perché avevano finito la benzina, loro lavoravano nelle retrovie per consolidare i BRIC, che ora rappresentano più di metà della popolazione mondiale e quasi la metà dell’economia globale. Ovviamente, nel frattempo i nostri intelligenti governanti seguivano il pifferaio magico rimbamBiden come fosse il messia.

Ma vediamo cosa ha scritto (gli anglofoni potranno confrontare il testo andando direttamente al post)

https://www.facebook.com/photo/?fbid=960275029628891&set=a.225128283143573

Ambasciata della Federazione Russa in Canada: commento dell’ambasciatore su Russia e G7:
La forte reazione di alcuni politici canadesi riguardo alle recenti ipotesi espresse negli Stati Uniti sulla ripresa del G8 è stata accolta con sorpresa. A questo proposito, vorremmo chiarire la situazione e moderare queste emozioni surriscaldate, apparentemente causate dalla presidenza canadese del G7. Nel 2014, la Russia ha detenuto la presidenza del G8 e si stava preparando a ospitare il vertice a Sochi. Tuttavia, per ragioni puramente politiche, sei paesi occidentali, insieme al Giappone, hanno scelto di non partecipare e hanno annunciato il loro ritiro dal gruppo. Di conseguenza, il G8 ha cessato di esistere.
La Russia non ha alcun interesse a rivisitare i formati passati. Ciò che attualmente viene definito G7 è una struttura obsoleta ed è ingenuo supporre che detenga un reale potere decisionale nell’attuale panorama globale. Nell’ambito della cooperazione multilaterale, la Russia ha fatto una chiara scelta a favore di veri meccanismi di governance globale.
A questo proposito, le nostre priorità sono i BRICS, la Shanghai Cooperation Organization (SCO) e il G20, piattaforme che riflettono le realtà geopolitiche contemporanee e offrono soluzioni significative alle sfide globali.
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Pierluigi Ferdinando Pennati