Il megalomane

DI ALFREDO FACCHINI

Alfredo Facchini

 

Il megalomane

È aberrante, ma è così: ormai viviamo in un’epoca dove la megalomania è diventata una virtù, e il narcisismo un segno di successo.

L’ultima prova

Il video generato con l’intelligenza artificiale in cui Donald Trump immagina la Striscia di Gaza trasformata in una località di lusso con grattacieli, spiagge esotiche, danzatrici del ventre e una statua dorata di Trump. Appaiono anche Elon Musk e il criminale di guerra Netanyahu, con scene che li ritraggono insieme in momenti di svago.

Cattivo gusto

Molti critici hanno definito il video – condiviso da Trump sui suoi profili social ufficiali, tra cui Truth Social e Instagram – di cattivo gusto, sottolineando la presenza di elementi anche surreali come danzatrici con barbe e banconote che piovono dal cielo. O lui che balla con una giovane fanciulla. Trump è un politico talmente spudorato da trasformare ogni argomento, anche il più tragico, in una vetrina per il suo ego smisurato. Il video su Gaza è l’ennesimo esempio di un uomo, che cerca di riscrivere la realtà a suo piacimento. Trump offre una visione da cartolina che riflette i suoi sogni malati da imperatore di un mondo dove tutto è ridotto a un’illusione di prosperità e controllo.

Una Disneyland su una terra di distruzione e morte

L’idea di costruire una Disneyland di lusso su una terra che ha visto solo distruzione, conflitto e morte, è l’espressione plastica della sua tracotanza. Trump non si preoccupa delle vere sfide che Gaza affronta, ma si concentra solo sull’idea di ingigantire se stesso, come una statua dorata che guarda dall’alto con un sorriso compiaciuto. In fondo, per lui, è solo una questione di potere personale.
Come ripeteva un mio amico psichiatra: <<La megalomania non è altro che l’illusione di essere tutto, quando in realtà non si è nulla>>.
.
Alfredo Facchini