DI GUIDO SARACENI
Dopo circa diciotto anni e una condanna definitiva, l’analisi del DNA ritrovato sotto le unghie della vittima potrebbe portare ad una clamorosa svolta nel delitto di Chiara Poggi.
Un amico del fratello di Chiara, all’epoca dei fatti 19enne, è ufficialmente indagato e sarà sottoposto al prelievo coatto di tamponi biologici.
Non è mai corretto sbilanciarsi in casi complicati come questo. Ribadisco tuttavia ciò che ho sempre scritto: il delitto di Garlasco ha generato un processo indiziario, tecnicamente privo di prove.
Alberto Stasi è stato condannato in via definitiva senza che l’accusa fosse in grado di provare il movente, esibire l’arma del delitto, utilizzare testimoni o fare conto su di una confessione.
Attenzione: non sto dicendo che non sia tecnicamente corretto o possibile condannare qualcuno quando mancano questi elementi di prova (ci mancherebbe), ma che la condanna per omicidio di Alberto Stasi si è basata su di un quadro indiziario che a molti è apparso, già all’epoca dei fatti, parecchio complesso e confuso.
Il tempo è galantuomo, speriamo che queste nuove indagini ci consentano di fare luce su di un terribile delitto che ancora scuote la coscienza degli italiani.
12.3.2025
Fiat Iustitia Ne Pereat Mundus
Sia fatta giustizia per salvare il mondo.
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Prof. Guido Saraceni, dal suo blog personale