Il volto genocida del governo di Israele

DI GIOACCHINO MUSUMECI

Gioacchino Musumeci

 

“No politically correct”, non è proprio il caso

Non posso trattenermi. Niente politicamente corretto quando estremismo letale dilaga e coloro che avrebbero il dovere di fermarlo sono troppo vigliacchi per esporsi.
Essere orgogliosamente occidentali e contestualmente alleati del governo degli Stati Uniti per sostenere Israele OGGI è palesemente un crimine ideologico contro l’Umanità.
Mentre l’Europa di fautori del riarmo dissennato rivolge con soddisfazione i propri favori ai produttori di pallottole, il governo di Israele espone al mondo il suo volto genocida.
Nell’assurdità degli eventi Donald Trump e i suoi sodali tifano per la carneficina di Palestinesi ma propagandano pace in Ucraina.

Trump: due pesi due misure, non tutti i morti sono uguali

Trump è complice della distruzione dei palestinesi, ma c’è chi lo stima anche tra i lettori dei miei articoli, come ci riuscite, come fate senza provare disagio insostenibile?
A Gaza:
– Niente cibo.
– Nessun medicamento.
– Nessun riparo.
– Niente acqua pulita.
– Niente elettricità.
Israele deforma Gaza in un girone dantesco di miseria umana ove i palestinesi vengono uccisi a centinaia e presto, di nuovo, a migliaia e decine di migliaia, o saranno costretti a lasciare il paese per non tornare mai più. In questo capitolo di storia leggeremo la fine delle menzogne israeliane e chiunque provi a negarle è indegno dell’appellativo di essere umano.
Le atrocità che verranno rivaleggeranno col massacro su larga scala e il livellamento del Ghetto di Varsavia da parte dei nazisti, si dispiegheranno nella stessa oscurità che avvolse i Nativi Americani quando furono uccisi, o rinchiusi nei campi di prigionia di guerra, le “riserve” dove a migliaia morirono di malattie sotto lo sguardo spietato di occupanti armati per cadere in una vita di immiserimento e disperazione.
Per i palestinesi di Gaza è lo stesso, compressi in uno dei buchi infernali del mondo e dimenticati con crudeltà da civili progrediti per cui non provare misericordia, solo immensa vergogna…e rabbia.

Accordi traditi e Cessate il fuoco mai rispettati

Israele ha rotto il cessate il fuoco con pesanti bombardamenti, secondo un copione che ha sempre rispettato meticolosamente: firma abitualmente accordi, per esempio quello di Camp David o l’accordo di pace di Oslo, con calendari e fasi. Ottiene ciò che vuole nella prima fase e poi viola regolarmente e prevedibilmente le fasi successive in uno schema seriale mai interrotto.
Circa due settimane fa Israele ha rifiutato di onorare la seconda fase dell’ennesimo accordo farsa violato col blocco degli aiuti umanitari a Gaza. Ha anche ucciso almeno 137 palestinesi durante la prima fase del cessate il fuoco, tra cui nove persone, “tre dei quali giornalisti, quando i droni israeliani hanno attaccato una squadra di soccorso il 15 marzo a Beit Lahiya, nel nord di Gaza”. E nessuna potenza occidentale, compresi gli Stati Uniti, primi fornitori di armi per il genocidio, intende fermarlo.
L’assalto genocida di Israele a Gaza è l’epilogo del progetto coloniale di insediamento, il frutto marcio dell’apartheid destinato ai Palestinesi: La conquista di tutta la Palestina storica, dunque la Cisgiordania che presto sarà annessa da Israele, e lo sfollamento di tutti i palestinesi è sempre stato l’obiettivo sionista. Ma senza il supporto americano non sarebbe stato possibile il furto a rallentatore operato da Israele che oggi con psicotica determinazione imprime l’accelerazione finale.
I peggiori eccessi di Israele si sono verificati durante le guerre del 1948 e del 1967, quando enormi parti della Palestina storica sono state sequestrate, migliaia di palestinesi uccisi e centinaia di migliaia sono stati sottoposti a pulizia etnica.

Oggi il leggiadro balletto ultrasionista è finito

Il folle progetto genocida di Israele sta per concretizzarsi. Ma con la fine dei Palestinesi in Palestina nessun leader occidentale si azzardi a sostenere che proteggiamo i diritti umani, la democrazia e le “virtù” della civiltà. La barbarie di Israele è anche la nostra. Noi potremmo negarlo, ma tutto il resto del mondo non ci farà lo stesso favore. E per il suo bene farà meglio a stare alla larga da noi e la nostra storia di colonialismo disumano mai ripudiato.
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Gioacchino Musumeci