DI MARIO IMBIMBO
Oggi il giornalista Mattia Feltri su La Stampa ha dedicato un “editoriale” al Movimento 5 stelle intitolandolo “fuori dalla storia”. Il titolo è stato parafrasato riorendendo uno slogan, presente alla manifestazione dei 100mila che Feltri definisce “il più cretino di sempre”.
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Lo slogan è “Fuori la guerra dalla storia”. Peccato lo Slogan “cretino” non sia stato coniato ad hoc dai manifestanti sabato ma abbia natali un pò più illustri. È ripreso infatti da Gino Strada il padre di Emegency e del pacifismo italiano e recita appunto: “Se la guerra non viene buttata fuori dalla storia dagli uomini, sarà la guerra a buttare fuori gli uomini dalla storia”. Ora il valore ideale/utopico dello slogan penso sia chiaro a tutti. Tranne che a Feltri.
Però è esattamente questa dimensione che la politica non può perdere e deve avere come orizzonte.
Certo facendo i conti col presente. Ma non crediamo debba o possa essere Feltri a spiegare a chi, come Giuseppe Conte ha affrontato la peggior ondata di Covid sul suolo europeo e portato a casa 209miliardi, a dover spiegare cosa significhi real politik e pragmatismo. L’unica cosa certa che emerge da questo articolo è che se la stampa liberale attacca i 5 stelle questo è un segno del fatto che si sta lavorando in maniera temibile e nella giusta direzione: quella della pace. Ed inoltre, me ne scuserà Feltri, se devo scegliere fra gli ideali pacifisti di Gino Strada e gli “slogan cretini” di un giornalista liberale, scelgo sempre Gino Strada!!!
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Mario Imbimbo