Gratteri replica al ministro Nordio sulle carceri sovraffollate

DI MARIO IMBIMBO

 

Sovraffollamento carceri, Gratteri replica al Ministro Nordio 

Ad “In altre parole” Gramellini ha chiesto ad un incredulo procuratore Nicola Gratteri di commentare le parole del ministro Nordio che ha letteralmente incolpati i magistrati per il sovraffollamento delle carceri.

Gratteri, una risposta  da incorniciare

“È difficile credere che si siano dette quelle parole, tutte insieme. Ma, se sono vere, sono sconcertanti. Il problema del sovraffollamento delle carceri riguarda molti Paesi europei, in Italia in particolare, perché non si è mai affrontato. Ed è accaduto non per malafede o doppi o tripli fini ma semplicemente per inidoneità alla funzione di pubblici ufficiali, funzionari, alti dirigenti.
Sono in magistratura dall’86 e ho visto passare tanti direttori del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, e tutti esordiscono dicendo che per costruire un carcere ci vogliono sette anni, senza che nessuno abbia mai cominciato a farlo. Ma, nel frattempo, ci sono delle soluzioni, considerando anche che il numero dei suicidi ogni anno aumenta.”

Cosa si può fare?

“Ci sono, per esempio, migliaia di ragazzi detenuti perché hanno commesso dei reati a causa della loro tossicodipendenza. Significa che la sera stessa in cui usciranno faranno una rapina per procurarsi la dose. Oggi le carceri sono dei contenitori in cui non esiste alcun trattamento.
Servono delle convenzioni con delle Asl per portarli in una comunità terapeutica.
Aiuteremmo loro, le loro famiglie e risolveremmo anche in parte il sovraffollamento delle carceri, facendo pure risparmiare soldi allo Stato perché un detenuto in carcere costa in media tra i 170 e i 180 euro al giorno contro i circa 60 in media di una comunità terapeutica”.
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Pragmatismo e conoscenza del tema contro parolai che attaccano solo la magistratura!!!
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Mario Imbimbo