DI PAOLO DI MIZIO
Lettera a un amico giornalista che vive a New York:
Titoli e foto da Il Messaggero
Caro R***, mi associo alla tua osservazione e mi pare che sia da un pezzo che le democrazie occidentali non sono più democrazie liberali come le abbiamo conosciute fino a 20 o 30 anni fa. In un processo camaleontico si stanno trasformando in autoritarismi elettivi, vieppiù oppressivi. Basta guardare come si comportano i giornali, con totale sottomissione e conformismo: e tu sai cosa significa questo.
Per dire, un vademecum del New York Times vieta ai suoi giornalisti l’uso di parole come “strage, massacro, carneficina, olocausto” in riferimento a Gaza, ed è vietata persino la parola “Palestina”, che può essere usata solo in un contesto storico.
I giornali italiani fanno titoloni in prima per 34 morti in Ucraina, riportando frasi di sdegno di Meloni, Macron, Merz, Kallas, ecc., ma nello stesso giorno relegano nelle pagine interne la notizia dei civili palestinesi, per lo più donne e bambini, massacrati nell’ultimo bombardamento sull’ultimo ospedale funzionante di Gaza, e per tale misfatto non è stata emessa alcuna dichiarazione da alcun leader europeo. Ti sembra democrazia come la immaginavamo nella nostra gioventù?
In UK è vietato manifestare per la Palestina salvo rari casi, mentre sono benvenute le manifestazioni a favore di Israele. In Germania si può manifestare pro Palestina ma è vietato esporre bandiere palestinesi o parlare l’arabo in tali manifestazioni, pena l’arresto in flagranza.
Putin è ricercato dal tribunale dell’Aja e non può mettere piede in Europa. Netanyahu è ricercato dal tribunale dell’Aja ma è stato invitato ufficialmente da Macron e da Merz a recarsi a Parigi e a Berlino.
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Serve altro per capire come siamo messi?
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Paolo Di Mizio