Benedette coincidenze

DA REDAZIONE

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Vincenzo Vita da ARTICOLO VENTUNO –

La coincidenza è il modo che ha Dio di rimanere anonimo, ci ammonisce Einstein. E chissà. Tuttavia, capita di dare ragione all’illustre personalità.

Mettiamo in fila tre avvenimenti: la ricorrenza del 25 aprile, la Camera ardente e i funerali di Papa Francesco, l’inaspettata presenza alle esequie di Julian Assange con la moglie avvocata Stella Moris e i figli. C’è un filo che unisce le tre cose e che un dio ci ha consegnato.

Francesco ha resistito alla malvagità dei signori (e signore) della guerra urlando che la Pace non può avere alternative;

il 25 aprile ovvero la Liberazione dal nazifascismo e il trionfo della Resistenza;

l’arrivo del fondatore di Wikileaks che ha resistito al rischio concreto di una condanna a vita.

Il destino ci ha voluto dire che non ci si può arrendere alla parte peggiore del mondo. Al contrario, la lotta per il bene deve essere forte e incessante. La scomparsa che ci ha annichilito del grandissimo Francesco non è stata attraversata per caso dalle 2000 manifestazioni dell’ ottantesimo della libertà di un’Italia soggiogata dal buco nero del Novecento. Il Papa di Roma non poteva lasciare la vita terrena senza un messaggio eterno come è eterna la Resistenza. E Assange, cui proprio Francesco avrebbe  offerto -se necessario- asilo politico nel Vaticano, con la partecipazione alle esequie insieme a Stella Moris che fu ricevuta non per niente dal Papa (con i figli) ha voluto ringraziare e nel contempo dirci che è ancora con tutte e tutti noi per la libertà di informazione.

Una giornata particolare, che rimarrà scolpita nell’immaginario e ci permetterà di continuare lotte e mobilitazioni, per sempre. Con un’ispirazione spirituale e pure pratica. Certamente, si ricorderanno gli incontro tra diversi potenti prima della cerimonia funebre: ma questa è un’altra storia.

Vincenzo Vita dalla redazione di

26 Aprile 2025