DI EMILIANO RUBBI
Proprio nei giorni in cui emergevano i tremendi dettagli delle torture subite da Giulio Regeni, mentre Patrick Zaki veniva ancora trattenuto in un carcere egiziano con l’accusa di aver cospirato contro il regime, Macron “premiava” il dittatore Al Sisi con la Legion d’Onore, ovvero la più alta onorificenza conferita dal governo francese, dopo una cerimonia “privata” all’Eliseo.
Per questo, in segno di protesta, Corrado Augias ha deciso di restituire alla Francia la stessa onorificenza, che gli era stata riconosciuta in passato.
Così, oggi, un intellettuale fa da solo quello che avrebbero dovuto fare un governo e un ministro degli esteri che, finora, non hanno avuto neanche la forza o il coraggio di aprire bocca.
In due parole, la differenza tra un uomo e dei personaggetti senz’arte né parte che hanno deciso di giocare a un gioco troppo più grande di loro.