DI MARIO PIAZZA
Di sicuro nella gestione della pandemia il governo e i suoi insegnanti di sostegno hanno commesso parecchi errori che con il senno di poi non sarebbe difficile elencare, ma è ancora più sicuro che con il fiato delle scempiaggini urlate dall’opposizione e dai suoi media ci si potrebbe gonfiare una mongolfiera e con l’inchiostro di quelle stampate riempire una piscina olimpionica.
Limitiamo il campo alla parte “vaccini”, altrimenti occorrerebbe scrivere un libro.
Quanti gufi ci raccontavano che i vaccini non sarebbero arrivati prima della seconda metà del 2021? Falso, come annunciato sono arrivati prima della fine del 2020.
Sì, sono arrivati ma non basteranno. Falso, dopo il primo irrilevante quantitativo a scopo puramente celebrativo i vaccini stanno arrivando nelle quantità previste dal piano europeo per coprire il fabbisogno nazionale.
Abbiamo ordinato le siringhe con l’ago da avvitare, inutili e costose. Falso, sono quelle raccomandate dalla Pfizer che consentono di ricavare da ogni flaconcino 6 dosi invece di 5, quindi le abbiamo pagate 1 milione e 700.000 Euro in più per risparmiare 61 milioni sul costo del vaccino.
Non avremo siringhe a sufficienza perchè quelle ordinate sono introvabili. Falso, le siringhe a vite sono adottate e disponibili per tutta Europa, salvo che per il Regno Unito che si è accaparrato quelle più economiche e che se non vorrà rinunciare al 20% delle dosi dovrà buttare via.
Non ci resta che ringraziare La Stampa, Libero, Il Foglio, La Verità, Linkiesta, Il Giornale, Porro, Del Debbio, Calenda, Salvini, Giletti, Mario Giordano, Myrta Merlino e tutto il caravanserraglio di nani e ballerine per aver accompagnato con i loro sonori ragli i preparativi per un’operazione di salvataggio paragonabile a quella dell’Arca di Noè.