DI VINCENZO G. PALIOTTI
E’ la Lombardia la regione italiana con il maggiore numero di dosi di vaccino anti-Covid consegnate al 31 dicembre, pari a 80.595 (l’1,9% del totale). Le dosi ad oggi somministrate in questa Regione sono 1545. (fonte Ansa).
Ma l’ineffabile Gallera non si scompone anzi afferma: “Lombardia ultima? Non faccio rientrare i medici dalle ferie. Da lunedì 4 gennaio 6mila vaccinati al giorno”. Non c’è da meravigliarsi se in una situazione come quella del Covid Gallera, ma anche Fontana, abbiano ignorato la parola “emergenza” fin dai primi giorni della pandemia non considerando che la perdita di tempo è la peggiore nemica proprio in queste circostanze e che parlare di vacanze in un contesto simile è veramente fuori luogo ed offensivo per i morti che ci sono stati e che ancora registriamo ogni giorno.
De resto, questo atteggiamento un’ulteriore conferma di come costoro hanno affrontato in modo inadeguato, superficiale questo problema sotto tutti i punti di vista. Dal tira e molla, aprite tutto è solo un’influenza, poi chiudete, poi riaprite etc., tanto tocca al governo decidere. Alla questione dei camici, acquistati da un’azienda vicina alla famiglia del governatore della Lombardia, tentando poi di farli passare per donazioni onde evitare pericoli giudiziari. Poi i vaccini antiinfluenzali, comprati ad un prezzo tre volte superiore a quello offerto alla prima asta e distribuiti con notevole ritardo.
Tutto questo con un comune denominatore: “è colpa del governo”, così come era colpa del governo il ritardo nel distribuire quanto messo a disposizione dal governo per chi era in difficoltà, su 40.000 richieste arrivate in regione ne furono soddisfatte nei primi giorni solo 756, mentre in altre regioni si viaggiava a tutta velocità. Ma comunque sia Gallera che Fontana hanno sempre respinto colpe riversandole su altri, primo fra tutti il Governo centrale, questa volta è toccato ai medici ed al diritto alle vacanze. Medici, tra l’altro, già tirati quando la regione Lombardia un mese prima di Codogno ricevette l’avviso sul pericolo lo stesso Gallera asserì di aver allertati i medici di base ma fu smentito clamorosamente dal presidente dei medici di base di Milano che affermò: “nessuno ci ha avvisati”. (fonte la Stampa 18/4/2020).
Ora, dopo tutto quanto elencato, potevano mica fare eccezioni i vaccini per il Covid? Solo che questa volta, invece del governo, si parla dei medici. Non si è voluto infatti “disturbare” la loro tranquillità durante le vacanze.
Gallera assicura che dal 4 Gennaio, cioè da domani, si inizierà con 6.000 vaccinati al giorno ma evidentemente dimentica che c’è ancora l’Epifania, e chi è che vorrebbe far mancare questa ricorrenza? E che vacanze sarebbero?