ITA. IL PIANO INDUSTRIALE DELLA NEWCO OGGI SARA’ ILLUSTRATO IN SENATO

DI VIRGINIA MURRU

 

Oggi in Senato ‘atterra’ il Piano industriale di Ita-Alitalia, a presentarlo saranno Fabio Lazzerini e Francesco Caio, rispettivamente Ad e presidente di Ita.

Intanto negli ultimi giorni imperversa la notizia sul marchio Alitalia, che andrebbe all’asta. Il brand glorioso della compagnia di bandiera sarà dunque messo in vendita, e non solo. Seguiranno la stessa sorte anche gli slot degli aeroporti e il programma MilleMiglia. E’ atteso a breve il bando di gara, le ragioni sono sempre le stesse, ossia la necessità di cash della società che ormai dal 2017 è commissariata, e ha bisogno di risorse per fare fronte alle richieste dei creditori, ma c’è anche un’esigenza legata all’adeguamento della normativa europea.

Non sono state rese note le procedure, non è chiaro se si seguiranno vie diverse per la cessione degli asset, o se la vendita avverrà in una sola soluzione. Si sa che a cominciare dal prossimo aprile, la società pubblica Ita inizierà la sua attività. Nuova avventura dunque per questa compagnia che da decenni è passata da una crisi all’altra, da uno slalom all’altro, bruciando intanto risorse pubbliche più del carburante. Ora la grande Start-up è pronta per una nuova ripartenza, nella speranza che questa volta il decollo porti verso una svolta autentica.

Negli ultimi tempi Alitalia si è fatta apprezzare per la puntualità nei voli, che ha contribuito a renderla più affidabile e credibile nella specifica classifica delle aerolinee full service. Risultato che sarà un valore aggiunto per il mercato degli asset, dato che la colloca in questo ambito prima in Europa e terza al mondo. Performance di tutto rispetto, se si pensa che, malgrado il blocco dei voli per alcuni mesi, causato dall’emergenza sanitaria, nell’ultimo anno il 93% dei voli ha rispettato l’orario di arrivo previsto.

Non è un risultato da poco, considerato che, secondo le stime, il marchio Alitalia potrebbe valere ora circa 70 milioni di euro. In questa linea di valori che ‘brillano’, c’è anche il programma MilleMiglia, in virtù della rilevante ‘raccolta’ di clienti che negli anni hanno dimostrato fedeltà alla compagnia nei loro viaggi. Caratteristica che contribuirebbe per circa 150 milioni nella vendita della Compagnia.

Alitalia, tramite la gestione commissariale, aveva riscattato da Etihad il programma, con un costo di 30 milioni.

Sembra impossibile che tutto questo stia per essere messo all’asta, ma pare ormai che il Commissario Giuseppe Leogrande sia deciso a seguire questa via.

La Newco, ha presentato a Bruxelles il piano industriale, la Commissione si riserva tuttavia di concedere l’approvazione solo dietro la garanzia di una reale discontinuità col passato.

Intanto, secondo la notizia diffusa da Ansa, Alitalia cancellerà per tutto il mese di gennaio, 17 voli settimanali dallo scalo di Comiso diretti a Roma e Milano, su rotte in continuità territoriale, come si sa sostenute con risorse dello Stato. La ragione sarebbe evidente, ossia la mancanza di prenotazioni causata dall’emergenza Covid-19.