DI FILIPPO ROSSI
È morta in un modo orribile, soffocata a soli 10 anni per una stupida sfida su TiKTok.
Il sospetto è che la piccola abbia aderito alla Blackout challenge, una sciocca competizione che chiede una prova di resistenza attraverso il noto social: vince chi trattiene di più il respiro, dopo aver stretto il collo con una cinta o una corda. Per lei però questo gioco dell’orrore si è rivelato fatale.
Antonella viveva a Palermo, alla Kalsa, e la sua morte è assurda. Ma grazie a lei, e all’estrema generosità dei suoi genitori, altre vite si salveranno. La famiglia di Antonella ha infatti dato l’ok all’espianto degli organi, alcuni dei quali sono risultati idonei alla donazione. Il fegato, il pancreas e i reni di Antonella sono partiti stanotte per Roma e per Genova, dove equipe specializzate di chirurghi hanno operato i bambini che attendevano un donatore compatibile.
Un gesto bellissimo, che salverà altre vita. E che solo in parte attenua il dolore e l’amarezza per una morte tanto assurda.