DRAGHI? PREFERISCO DRUGO

 

DI MASSIMO RIBAUDO

Due sono le opzioni. O crediamo davvero che il mondo dei banchieri, degli industriali della Val Seriana, dei tagli alla Sanità, della “buona scuola”, delle privatizzazioni selvagge – di tutti coloro, insomma, che hanno portato al bilancio di centomila morti in un anno per una crisi sanitaria pessimamente gestita dall’intero sistema paese – siano adesso i salvatori della patria, OPPURE non ci crediamo.

Io NON CI CREDO. E quindi evito di applaudire questo tentativo di governo Draghi, evito di essere d’accordo con Mattarella che non vuole andare a elezioni, evito di mischiarmi al mondo dei killer in giacca e cravatta e master in economia che “adesso ci pensano loro”. E questo non per populismo, termine che non sopporto, ma per visione serena e distaccata delle cose che succedono in Italia da oltre trenta anni.

I sedicenti “competenti e i capaci” non sono diversi dai gaglioffi sovranisti e populisti. Le indicazioni di Draghi e Trichet hanno distrutto la classe media e l’Europa, l’educazione dei giovani, la cultura. Il mito del vivere sulle esportazioni agisce sul costo del lavoro e quindi ci rende schiavi dei robot e degli schiavi asiatici.

In politica non vince mai nessuno, ricordiamolo.
Nella vita vince chi fa come gli pare. Quelli come Drugo Lebowsky.

Quindi, a Draghi, preferisco Drugo.