DI VINCENZO G. PALIOTTI
Il Bayern quindi, secondo le previsioni batte il Lyon e si qualifica per la finale dove troverà il Paris St. Germain di Neymar. Il risultato di 3 a 0 è però troppo pesante rispetto alla partita che è stata combattuta ed il Lyon si può dire che si è arreso nei minuti finali quando cioè è arrivato il terzo gol dei tedeschi.
La partita ha visto equilibrio in campo, anzi nei primi minuti il Lyon ha fallito un paio di occasioni che, meglio sfruttate, potevano creare seri pericoli alla squadra di Flick. Nei primi 20 minuti infatti il Lyon contiene bene gli attacchi del Bayern agendo in contropiede. In uno di questi Depay, lanciato da Guimaraes arriva davanti a Neuer, lo scarta ma calcia sull’esterno della rete fallendo quindi l’1 a 0. E’ il Bayern che tiene palla ma il Lyon colpisce sempre in contropiede sfiorando di nuovo il gol con Ekambi che dribbla un paio di avversari in area tedesca tira e sulla respinta tira ancora colpendo in pieno il palo a Neuer battuto. Sul capovolgimento di fronte arriva il gol del Bayern con Gnabry che si libera di due avversari e dal limite lascia partire un tiro fortissimo che non lascia scampo al portiere Lopes. Siamo al minuto 18.
Ora la partita cambia inerzia, i tedeschi del Bayern hanno capito che il Lyon è “cliente” pericoloso e quindi cambiano atteggiamento compattando la squadra, raddoppiando sui portatori di palla francesi ed appoggiando il gioco con meno irruenza e più compassati. Emerge in questo il prezioso lavoro di Peresic, di Goretzka e le incursioni di Davies, forse è mancato il contributo delle due punte ma a segnare ci ha pensato Gnabry, infatti è il centrocampista tedesco a mettere a segno il suo secondo gol di serata e portare il Bayern sul 2 a 0, minuto 33.
Il Lyon non si rassegna però e lotta con tutte le sue forze, Dubois, Guimaraes e Aouri si districano nella ragnatela che il Bayer ha predisposto a centrocampo lanciando i velocissimi attaccanti Ekambi e Depay, solo che ora i tedeschi si difendono molto meglio che nella prima mezz’ora. Il tempo si chiude senza over time.
La ripresa non cambia volto ed è il Lyone a darsi da fare mentre il Bayer pare voler gestire la partita giocando la palla lateralmente e di tanto in tanto affacciarsi nell’area del Lyon, per altro ben presidiata e quindi di occasioni non se ne contano. Non è così sul fronte tedesco dove Neuer deve intervenire per evitare un gol che avrebbe potuto rimettere in partita i francesi.
E’ una partita quindi che si svolge per lo più a centrocampo con pochi affondi e con il passare del tempo il Lyon perde in aggressività, anche perché stanco. Girandola di sostituzioni per le due squadre che non cambiano il volto alla gara. Qualche affondo dall’una e dall’altra parte ma vere occasioni non se ne vedono. Fino al minuto 88 quando Lewandosky mette la firma sul 3 a 0 e chiude la gara definitivamente.
Bayern quindi in finale ma il Lyon esce con l’onore delle armi per aver reso molto più ardua di quanto si pensi la vittoria del Bayern.
Sugli scudi nel Bayern Gnabry, non solo per la doppietta ma per i lavoro instancabile a centrocampo, Davis sempre pericoloso, e i difensori che dopo i pericoli corsi nei primi minuti hanno registrato il reparto e concesso poi ben poco agli attaccanti francesi.
Nel Lyon ha brillato Thiago Guimaraes con i suoi lanci a tagliare fuori la difesa del Bayern, con Dubois e Aouar che si sono bene comportati a centrocampo.
Il Bayer quindi troverà un’altra francese in finale, il Paris St.Germain delle stelle Neymar, Mbappé e Di Maria, ma non solo loro. La squadra di Parigi ha un ottimo centrocampo e in difesa un Thiago Silva che nonostante l’età è sempre un baluardo difficile da superare. Se le due squadre giocheranno a viso aperto sarà sicuramente uno spettacolo da non perdere.
SONO SCESI IN CAMPO:
LIONE (3-4-1-2):
Lopes; Denayer, Marcelo, Marcal (dal 72’ Cherki); Dubois (dal 66’ Tete), Caqueret, Bruno Guimaraes, Aouar, Cornet; Toko Ekambi (dal 66’ Reine-Adelaide), Depay (dal 57’ Dembelé). ALL.: R.Garcia (FRA).
BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer; Kimmich, Boateng, Alaba, Davies; Goretzka (dal 82’ Pavard), Thiago Alcantar (dal 82’ Tolisso); Gnabry (dal 75’ Coutinho), Müller, Perisic (dal 63’ Coman); Lewandowski. ALL.: Flick (GER)
ARBITRO: Mateu Lahoz (Spagna).
RETI: Gnabry 18’ e 33’. Lewandosky 88’.