DI FILIPPO ROSSI
Una soglia terribile, superata oggi. Dal primo pensionato di Vo Euganeo, morto il 21 febbraio 2020, ad oggi le vittime del Covid 19 nel nostro Paese hanno superato quota 100mila. Un’enormità.
L’Italia è la sesta nazione al mondo ad aver superato questo triste primato, dietro a Stati Uniti, Brasile, Messico, India e Regno Unito. E’ il primo Paese dell’Europa per morti da coronavirus.
Il nostro Paese nell’ultimo anno ha visto famiglie distrutte, due o tre generazioni di anziani spazzate via, ha visto giovani padri e madri di famiglia andarsene pure se in salute fino al giorno prima, ha visto medici e infermieri in prima linea cedere sotto i colpi del virus.
Ha visto sfilare i camion dell’esercito con dentro i feretri di centinaia di persone che se ne sono andate senza una carezza o un ultimo saluto ai loro cari.
Ne siamo ancora dentro, i numeri ce lo ricordano implacabilmente. Possiamo solo cercare di resistere rispettando le regole e i distanziamenti, nella speranza che la campagna vaccinale si innesti su un binario più veloce per immunizzare quanto prima quanti più cittadini possibile.
