DI CLAUDIA SABA
Ornella Pinto, 40 anni.
È stata accoltellata la notte scorsa nella sua casa di Napoli.
Prima di cadere a terra Ornella è riuscita a chiedere aiuto alla sorella.
È morta in ospedale per le gravi ferite riportate.
Il marito, Iacomino Pinotto, 43 anni, e’ fuggito in auto subito dopo il delitto.
Si è poi costituito questa mattina presso il Comando dei Carabinieri di Montegabbione, in provincia di Terni, dove ha confessato l’omicidio.
Ornella era figlia di un appartenente al sindacato UIL.
Si era separata dal marito un anno fa.
Ma lui non le aveva dato tregua.
Fino alla scorsa notte quando, dopo l’ennesima violenza, ha preso un coltello e l’ha colpita davanti al bimbo di 4 anni che le dormiva accanto.
L’uomo è stato portato in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Un altro femminicidio dopo una “lite”.
Ornella è la quattordicesima vittima di femminicidio dall’inizio dell’anno.
E non è morta per una comune “lite” ma per quell’idea di possesso che certi maschi pensano di poter rivendicare nei confronti delle donne.
E quando dicono “no”, vengono ammazzate.