DI EMILIANO RUBBI
Vediamo come procede col “governo dei migliori”.
I membri del Comitato Tecnico Scientifico vengono dimezzati.
Entrano, tra gli altri: Donato Greco, uno che la scorsa estate, in maniera parecchio lungimirante, affermava: “Oggi ha poco senso indossare mascherina, guanti e tenerci distanziati in certe zone del Paese”; Alberto Giovanni Gerli – che su YouTube ci spiega “i numeri per avere successo in amore” (in foto) e che ha sviluppato un fantastico modello matematico per prevedere l’andamento del Covid che, finora, non è riuscito ad azzeccare una previsione neanche per sbaglio.
Si fa un bel condono fiscale, come da tradizione della destra italiana. Ma lo si chiama ancora una volta “pace fiscale”, così pare meno brutto. Furbissimi. La caratteristica di questo condono è che riguarderà le cartelle esattoriali fino ai 5.000€ del periodo compreso tra il 2010 e il 2015.
Quindi non si andrà ad aiutare chi ha avuto problemi a pagare le tasse a causa del Covid, ma chi, tra gli 11 e i 6 anni fa, le ha evase. E chi invece, magari, nello stesso periodo ha fatto mille sacrifici per pagarle tutte, peggio per lui. Noi, da tradizione, premiamo gli evasori, mica quelli che si sono comportati bene.
Mi si dirà: vabbè, ma è un modo come un altro per alleggerire la pressione del momento. Bene. Allora cancelliamo i debiti fiscali dell’ultimo anno, non quelli del 2010.
Oltretutto, non c’è un limite di reddito, per il suddetto condono. Ovvero: se guadagni 500.000€ all’anno e nel 2012-2013 ti avevano fatto la multa perché avevi parcheggiato la Porsche sulle strisce pedonali, noi oggi te la condoniamo.
Niente male, eh?
La verità è che il Governo Draghi, finora, si sta dimostrando a smaccata trazione leghista.
Tutte le nuove scelte del meraviglioso “Governo dei migliori”, finora, sono chiaramente improntate a un modello che è chiaramente quello della destra.
Ma zitti tutti, non si dice.
Nessuno tocchi il silenziosissimo salvatore della Patria, colui che cammina sulle acque e ci porta la pace fiscale.
