100 ANNI FA NASCEVA SATURNINO MANFREDI IN ARTE NINO MANFREDI

 

DI ANTONIO AGOSTA

Un secolo fa nasceva il grande Nino Manfredi, attore, regista, sceneggiatore, cantante e doppiatore.

Nato a Castro dei Volsci, piccolo paese ciociaro, è morto a Roma il 4 giugno del 2004.

Da giovane frequenta la facoltà di giurisprudenza, per poi laurearsi tempo dopo, però il suo sogno era lo spettacolo.

Esordisce come presentatore ed attore nel teatrino nella parrocchia della Natività. È considerato uno dei più grandi interpreti della commedia all’italiana, formando un quartetto mitico con gli attori Vittorio Gassman, Alberto Sordi, Ugo Tognazzi e Marcello Mastroianni.

Interpreta il suo primo film, da quasi protagonista, nel lungometraggio “Torna a Napoli” del regista Domenico Gambino, per poi passare alle commedie all’italiana di successo. Indimenticabile la sua interpretazione nella miniserie televisiva “Le avventure di Pinocchio”, nelle vesti di Geppetto, tratto dall’omonimo romanzo di Carlo Collodi, diretto da Luigi Comencini.

Debutta anche in teatro portando in giro per il mondo il primo Rugantino di Garinei e Giovannini, insieme ad Aldo Fabrizi. Lo spettacolo ebbe un grande successo ovunque, perfino in America, spettacolo replicato fino ai giorni nostri.

Dietro la macchina da presa realizza “L’avventura del soldato” dimostrando di avere predisposizione anche per la regia. Nino si cimenta poi anche nel canto. “Tanto pè cantà”, canzone scritta da Ettore Petrolini nel 1932, dal testo scanzonato cantata in dialetto romanesco fu il suo grande successo. Questa canzone fu incisa e interpretata da Nino per il Festival di Sanremo del 1970 italianizzando il testo per renderlo più comprensibile all’estero. Fu un grande successo discografico che lo portò in testa alle classifiche delle Hit Parade.

Nino, negli anni novanta ritornerà in tv nelle vesti di commissario, o quasi commissario, accanto all’attrice Claudia Koll.

Nel 2003 venne colpito da un ictus e fu trasportato d’urgenza in ospedale in condizioni gravi. Condizioni che non migliorarono mai, al punto che nello stesso anno fu colpito da una nuova emorragia celebrare che gli fu fatale.

Manfredi muore a Roma all’età di 83 anni. Nino ebbe funerali religiosi nella chiesa degli Artisti in piazza del Popolo nonostante si fosse sempre dichiarato ateo. I funerali furono seguiti da più di duemila persone.