DI PAOLO DI MIZIO
Mi dicono voci dai circoli interni che i parlamentari di Italia Viva siano in fibrillazione, o forse già nel panico. Adesso che la “congiura perfetta” di Renzi è andata in porto, facendo cadere Conte e portando al governo Draghi, i voti di Italia Morta non sono più indispensabili e quindi loro non contano più niente. Deputati e senatori del capetto di Rignano hanno capito che la loro strada, ahiloro, non porta da nessuna parte e men che mai alla loro rielezione.
Renzi cercherà di salvare se stesso, anche economicamente, con un incarico importante, forse internazionale, che Draghi potrebbe dargli. Ma che forse non gli darà. Perché Renzi pensa di avere un credito con Draghi, ma Draghi è un freddo e spietato calcolatore: sa che Renzi ha tradito tutti e quindi tradirebbe anche lui alla prima occasione.
Comunque, se anche Renzi ricevesse un incarico importante, salverebbe se stesso ma non quegli sprovveduti che lo hanno seguito in Italia Morta. E non credo che Enrico-stai-sereno-Letta sia disposto a riprendersi gli avanzi di Renzi nel Pd e tanto meno a candidarli alle prossime elezioni.
Sento già risuonare la marcia funebre di Chopin.
(nelle foto: un prima e un dopo del duo Renzi-Boschi).