UNA DONNA NEI SUOI PENSIERI. LA FOTOGRAFIA DI GUTTUSO PER MARTA MARZOTTO

Di LIDANO GRASSUCCI

Una donna nei suoi pensieri, intorno un mondo indaffarato ieri. Qualcuno cerca di spiegare quei pensieri. Di tanto in tanto cerco nei quadri le storie delle stagioni. La donna è assorta distorta, il pittore forse ha commistione non nella vita, è cosa che nei quadri non resta, ma nella tela che ospiterà la sua “fotografia”. La foto di una lei da lui letta nel pensare, l’atto stesso di essere orgogliosamente se stessa. Una libertà in una stanza che seppur condivisa diventa sua nel essere come vestita di se stessa.

Ecco, vestita di se stessa. Garantita al mondo da se e il pittore è un osservante neutro e colorante ma di aggiunte, gli occhi non ci sono né in lei né allo specchio, ma presenti in chi sceglie di fare la “fotografia”.

Le madonne del Rinascimento, le donne ritratte da uomini in ogni tempo, pagavano dazio all’osservatore, questa se ne frega anche degli osservanti prossimi. E’ matura di se stessa e la veste gialla è un sole domato, come nella sfumatura dei capelli.

Una “fotografia” ed è ininfluente se lei ama o no, perché è centrale che si ama e che sceglie e gli occhi di lei per chiunque guarderà il quadro sono da vedere con l’anima perché lo sguardo si ferma in un gesto tutto suo. La figura e il suo spazio sono toni di giallo, il resto rabbuia fino alla fine del quadro e si fa blu nel cielo, nero in uno specchio dove l’unica luce sono i suoi capelli.

Foto: Renato Guttuso, ritratto di Marta Marzotto