DI EMILIANO RUBBI
E insomma, un “assist” alla Lega per bloccare il DDL Zan è arrivato da Italia Viva, che ci ha fatto sapere che, visto che Grillo ha fatto un video vergognoso, il testo del DDL va rivisto e corretto.
Il tutto tra gli applausi della Lega e di Fratelli d’Italia.
Che c’entra il video di Grillo col DDL Zan?
Assolutamente nulla, ovviamente.
Non esiste alcun nesso logico tra le due cose.
Esistono, però, diversi nessi tra Salvini e Renzi, ormai dovrebbe essere chiaro per tutti.
Perché rimettendoci di nuovo mano, il testo del DDL tornerebbe alla Camera e i tempi si allungherebbero ancora.
Il che significa che ci sarebbero buone possibilità di cancellarlo definitivamente, specialmente se il governo non dovesse durare fino alla scadenza naturale e se alle elezioni vincesse la destra.
Cosa ci guadagna Renzi da una cosa del genere?
Politicamente, si avvicina un altro po’ alla destra, probabilmente in visione di una futura alleanza programmatica con Berlusconi.
Sempre tenendo in considerazione che, se non dovesse riuscirci, potrà sempre seguitare a fare quello che da tempo, ormai, è il suo vero lavoro, ovvero il lobbista.
Tanto ci sarà sempre, in giro per il mondo, un dittatore sanguinario che vuole sentirsi dare del novello Lorenzo de’ Medici da un ex Presidente del Consiglio di un paese europeo.
Ci sarà sempre una multinazionale da difendere, un potere da preservare.
E credete che difendere il diritto degli omosessuali a non essere picchiati e discriminati, per lui, possa davvero valere qualcosa?
Ogni persona dotata di un minimo di raziocinio dovrebbe averlo capito da tempo, ormai: Renzi fa solo quello che fa comodo a Renzi.
L’unica speranza è che, prima o poi, lo faccia il più lontano possibile dal Parlamento e, magari, anche dal nostro Paese.
Per ora, purtroppo, seguita a fare danni qui.