DI LEONARDO CECCHI
“Il mio sogno nel cassetto per il Quirinale è un imprenditore del Nord che ama il Sud, ovvero Silvio Berlusconi”.
Tajani ha appena avuto il coraggio di rilanciare Silvio Berlusconi al Quirinale. Lui lo chiama “sogno”. Il “sogno” di far seguire a Sergio Mattarella un uomo condannato per appropriazione indebita, frode fiscale e falso in bilancio.
L’uomo responsabile dell’imbarbarimento della politica italiana (e non solo), che ci ha trasformati in una barzelletta su scala neanche europea, ma mondiale. L’uomo che ha umiliato le Istituzioni repubblicane con episodi come quello della presunta nipote di Mubarak.
L’uomo che ha portato gente come “Gigino a Purpetta” in Parlamento, l’individuo che il camorrista Raffaele Cutolo individuava come il suo autista.
No grazie, Tajani. Questi sogni se li tenga stretti nel cassetto e lo chiuda a chiave.